mercoledì 20 novembre 2013

1.PSICOLOGIA DELLA PERSONALITA': DEFINIZIONE

Il termine personalità deriva dal latino “persona” che era la maschera indossata dagli attori durante la recita. Nell’antico teatro greco e romano, infatti, gli attori recitavano sempre con una maschera che cambiava secondo il sesso, l’età e lo stato d’animo che doveva rappresentare: ad esempio, la maschera era bianca per i personaggi femminili (impersonati però da uomini) e scura per quelli maschili.

A differenza della maschera che si può mettere o togliere a piacere, in psicologia il termine personalità implica qualcosa di stabile e, più in particolare, ciò che caratterizza l’individuo; vale a dire l’insieme dei modi con cui esso reagisce agli altri e alla vita e i comportamenti che ne seguono. Nei rapporti quotidiani, quando concludiamo che una persona è ottimista e ha il controllo della situazione, pensiamo anche che continui ad avere quelle caratteristiche in situazioni diverse e in momenti diversi della vita. È proprio così?


Studi condotti per decenni sugli stessi individui dimostrano che, in realtà, tantissimi comportamenti rimangono invariati: chi è ottimista e ha il controllo della situazione nell’adolescenza, sarà quindi tale e quale anche a 30 o 40 anni più tardi. Va comunque ricordato che, accanto a questa tendenza a mantenerci uguali, entrano in gioco anche gli avvenimenti e le situazioni che incontriamo nel corso della vita e che possono provocare delle modificazioni. In altre parole, la personalità è influenzata sia da fattori interni sia da fattori ambientali; mentre i primi hanno una forte tendenza alla stabilità, i secondi possono portare dei cambiamenti.

Spiegazioni della personalità:
i nostri comportamenti sono tanto vari che non esistono due individui con personalità uguali e gli psicologi tentano di spiegarne i motivi con le teorie della personalità. Nello svolgere questo compito, alcuni studiosi danno più peso ai fattori biologici, altri a quelli psicologici ed ambientali.
Possiamo quindi distinguere varie teorie:
1)Indirizzo Costituzionalista (che ritiene fondamentale il fattore biologico-costituzionale);
2)Indirizzo Interazionista;
3)La teoria dei tratti;
4) L’indirizzo psicodinamico di Sigmund Freud, che considera maggiormente il fattore psicologico-ambientale.