lunedì 25 novembre 2013

4.PSICOLOGIA DELLA PERSONALITA': GLI STILI COGNITIVI, DIPENDENZA-INDIPENDENZA DAL CAMPO

Per stile cognitivo si intende un modo di pensare e di risolvere i problemi che riflette il nostro tipo di personalità. Ad esempio l’impulsività è un aspetto del comportamento che si evidenzia in varie circostanze della vita, comprese quelle in cui dobbiamo risolvere problemi. 

Uno stile cognitivo che ha attirato l’interesse dei ricercatori di tutto il mondo, anche in campi diversi della psicologia (come la neuropsicologia, la psicofisiologia o l’antropologia culturale), è la dipendenza-indipendenza dal campo, studiata originariamente da H.A.Witkin su ragazzi delle scuole di New York. 
La dipendenza-indipendenza dal campo è una qualità percettiva che serve ad esaminare i dati in entrata e si collega ad una serie di altre caratteristiche cognitive, affettive, sociali e ad un tipo di personalità. L’individuo indipendente dal campo riesce con facilità a isolare gli elementi di una situazione ed è più analitico, mentre il dipendente si lascia condizionare dalla struttura con cui le cose si presentano.

Per misurare il campo dipendenza-indipendenza sono state messe a punto tre tipi di prove:
1) Test delle figure mascherate o EFT (Embedded Figures Test), molto semplice, si misura la velocità con cui il soggetto estrai figure semplici da figure complesse in cui sono inglobate.
2) Test dell’asta e della cornice o RFT (Rod & Frame Test): in una stanza buia il soggetto deve portare in posizione verticale un’asta luminosa senza farsi fuorviare dall'inclinazione della cornice, anch’essa luminosa, che c’è intorno, ma concentrandosi sulla percezione della verticale data dalla posizione del proprio corpo.
3) Test di adattamento del corpo o BAT (Body Adjustement Test), che però richiede un apparato più complesso con una stanza e una sedia ruotante. Il soggetto deve raddrizzare la sedia senza lasciarsi influenzare dall'orientamento della stanza.

Gli indipendenti dal campo hanno:
maggiore padronanza delle regole percettive, perché dispongono di un doppio registro percettivo: possono risentire o non risentire delle circostanze e delle illusioni o cogliere più o meno prontamente le percezioni fluttuanti;
più flessibilità nel pensiero e nella soluzione dei problemi;
migliore M.L.T (Memoria a Lungo Termine), perché c’è più capacità di imporre un’organizzazione soggettiva agli input e ad elaborarli;
l’esperienza è più ricca ed ordinata;
lo schema corporeo è più complesso;
il sé è più articolato e solido, con maggiore fiducia in se stessi e meno bisogno di conferme dagli altri;
l’emotività viene regolata essenzialmente ragionando e non col rifiuto o la repressione.

Può sembrare che essere indipendenti dal campo sia solo di vantaggio, ma non è così, perché l’indipendenza può portare a isolarsi, se non si accompagna a un buon grado di Self-monitoring.