sabato 23 novembre 2013

2.PSICOLOGIA DELLA PERSONALITA': TEORIE CLASSICHE

Indirizzo Costituzionalista: Per Sheldon la struttura corporea influenza quella psichica. Secondo questo psichiatra le persone, a seconda della loro corporatura, vengono trattate diversamente. Possono esserci tre tipi di somatotipo (corporatura), ai quali corrisponde un particolare temperamento. Endomorfo dove la persona è socievole, rilassata, di umore stabile e amante della comodità; mesomorfo dove la persone è rigorosa, amante delle avventure e del rischio, coraggiosa, competitiva e attiva; e infine ectomorfo dove la persona è riservata, solitaria e amante dell’intimità.


Indirizzo Interazionista: Per quanto riguarda la teoria interazionista la personalità è una costruzione psicosociale, dove il sé è in rapporto con l’ambiente.

La teoria dei tratti: Secondo la teoria dei tratti, la personalità è formata da un insieme di caratteristiche interiori durature, distinguibili in diversi gradi:
tratti fondamentali : sono radicati e costanti,
tratti di superficie: variano a secondo delle circostanza,
tratti comuni : sono riscontrabili in tutti,
tratti individuali: sono tipici dell’individuo,
tratti cardinali: che sono tratti di abilità (cognitivo-motori); dinamici (motivazione-impegno) e temperamento (emotivi e affettivo-sociali).
Per Allport la personalità è unica nell’individuo e ha una configurazione propria dei tratti che acquistano un significato diverso da persona a persona e possono essere cardinali, centrali e secondari.
Cattell ridusse la quantità di tratti e con un calcolo statistico elaborò sedici dimensioni che rappresentavano le principali differenze della personalità.
Secondo Eysenck la personalità vene classificata con due dimensioni: la prima è introversione e estroversione e la seconda è stabilità e instabilità. Un esempio è un introverso tendente allo stabile. Per stabilire le due dimensioni si fa uso di test.

L’indirizzo psicodinamico di Sigmund Freud:
Secondo Freud la personalità è costituita dalle modalità con cui la persona affronta le proprie pulsioni sessuali e le ansie loro connesse. La pulsione sessuale o “libido” deve essere scaricata attraverso il piacere fisico e le ansie connesse a quest’ultima possono essere blocchi, tensioni, meccanismi di difesa, etc.

Nello sviluppo psicologico normale la libido si concentra successivamente su diverse zone del corpo. Gratificazione o frustrazioni eccessive producono reazioni emotive talvolta molto forti che possono far fissare la libido ad una data fase. Allora la personalità risulta dominata dai tratti collegati a quel livello. Si può regredire di livello in caso di stress, alla fase in cui sono stata lasciate le forze maggiori.