Nel
corso del tempo la concezione del lavoro è cambiata. Si è passati
da una visione totalmente negativa, sostenuta fino al Medioevo, ad
una sua valorizzazione, con l’Idealismo e il Romanticismo.
I
filosofi
antichi
e medioevali,
pur riconoscendo che il lavoro soddisfa i bisogni primari e comporta
il dominio della natura (tipicamente umano), ne sottolineavano il
costo, in termini di privazioni, fatica, pena. Secondo questi
l’ideale per l’uomo è affrancarsi dalla schiavitù della
produzione e degli impegni materiali. Durante
il Medioevo e l' Età
antica, il lavoro
veniva considerato come un
male necessario
(fatica-pena); l’ideale è la vita contemplativa, libera dagli
impegni materiali;
dal Rinascimento in poi c’è
stata una rivalutazione del lavoro; nascono professioni tra
manualità ed intelletto: artigiani, scienziati;
secondo Hegel (idealismo) il
lavoro incivilisce, sviluppa l’intelletto, umanizza: si lavora
per gli altri;
secondo Marx il lavoro fa
l’uomo, ma le condizioni oggettive sono sfavorevoli:
divisione del lavoro (sfruttamento); l’operaio è un oggetto, una
merce in vendita; inoltre abbiamo la degradazione delle condizioni
del lavoro in cui l’operaio agisce.
Secondo A. Smith con la
divisione del lavoro è possibile alleggerire il lavoro a tutti,
ma si diventa stupidi e ignoranti, nella continua ripetizione
delle stesse operazioni.
La domanda che si pone la
psicologia è se il lavoro può essere liberato dal lato negativo e
diventare benessere, autorealizzazione.
Storia:
dal XIX secolo la psicologia del
lavoro è legata alla medicina del lavoro (fatica, infortuni,
problemi psicologici). 1891: A. Mosso esegue delle ricerche sulla
fatica degli operai;
H. Munstenderg (1913): “Efficienza
industriale” U.S.A.;
J. M. Lahy (1908):
selezione personale, lavoro impiegati;
Prima Guerra
Mondiale: ha dato l’impulso alla ricerca per valutare attitudini e
destinazione.
U.S.A.:
Dall' inizio del XX secolo c’è stato
il forte fenomeno della modernizzazione e della concorrenza,
che ha determinato:
bassi costi e alta produzione,
associazioni, trusts, sindacati,
sviluppo tecnologico (ingegneri in
fabbrica),
necessità di organizzare il
lavoro, creare manager;
necessità di organizzare il
lavoro.