Il
termine ipnosi, dal greco “sonno”, fu introdotto da James Braid
nella prima metà del 1800, per le somiglianze che sembravano esserci
tra le manifestazioni del sonno fisiologico e quelle che si avevano
in quella condizione particolare.
Oggi
sappiamo che il sonno non ha nulla a che fare con l'ipnosi. Essa è
infatti un fenomeno
psicosomatico, cioè che coinvolge sia la dimensione fisica che
quella psicologica del soggetto,
apportando modifiche anche a livello comportamentale.
Una
delle prime definizioni su base scientifica, venne fornita da
Erickson, il quale la definì come un tipo molto particolare di
comportamento complesso e insolito che può essere sviluppata da
tutte le persone. Secondo i suoi studi, la
persona non solo mantiene la capacità di usare la volontà e la
ragione, ma dimostra anche di essere meno manipolabile, al punto che
non è in alcun modo possibile costringerla ad agire contro il suo
volere.
Diversi
furono i testi scritti da tale scrittore riguardanti l'ipnosi. In
seguito alle affermazioni e agli studi di Erickson, molti studiosi si
occuparono del fenomeno, formulando teorie che spaziavano dalla
possessione diabolica, pratiche magiche, nevrosi, sino a parlare
addirittura di suggestione.
Le
fonti più remote corrispondono ad alcune incisioni egizie
raffiguranti una seduta ipnotica.
Attraverso altre testimonianze, si è risaliti al fatto che molte
antiche civiltà usassero l'ipnosi in ambito terapeutico. Ad oggi
sono numerose le potenzialità di tale pratica utilizzate in ambito
medico.
Il
soggetto in ipnosi risulta in grado di modificare i suoi parametri
fisiologici, come il battito cardiaco, la respirazione ecc..; può
inoltre modificare i significati di esperienze passate e ricordare
quelle remote. La persona per mezzo dell'ipnosi è in grado di
ampliare e ridimensionare le proprie emozioni.
Per
quanto riguarda lo svolgimento della terapia, l'ipnotista, deve esser
in grado di valutare la costituzione psicofisica del soggetto da
trattare.
Esistono
diversi tipi di terapie ipnotiche:
-l'ipnoterapia,
la quale viene
utilizzata da molti specialisti, quali psichiatri e psicoterapeuti,
per intervenire sulle nevrosi o sulle dipendenze (alcol..), sui
disturbi sessuali e alimentari; gli ostetrici e i ginecologi nella
preparazione ai parti; gli anestetici e gli odontoiatri nel controllo
del dolore, nella preparazione agli interventi chirurgici, ma anche
gli oncologi nelle diverse fasi della malattia, inducendo calma e
incoraggiamento.
-l'ipnosi
extraclinica che si
occupa di rafforzare la personalità, di motivare lo studio, di
controllare ansia e fatica sportiva. È inoltre utilizzata per scopi
militari, nei programmi spaziali e nello studio di fenomeni
paranormali.
-l'autoipnosi,
cioè la realizzazione dello stato ipnotico su se stessi, atta a
controllare ansia e a correggere comportamenti inadeguati, come
mantenere una dieta ecc..
Secondo
molti studiosi le esperienze che un soggetto è sollecitato a
ricordare, sono frutto di fantasia o di ricordi vaghi. Per tale
motivo, sul piano giuridico, testimonianze
ottenute tramite ipnosi, non han valore.
Di questo parere è anche Piero Angela che, insieme al suo
collaboratore, ha messo in dubbio nel suo libro “viaggi nella
scienza”, l'efficacia dell'ipnosi, dimostrando che le cose
ricordate come reali, sono solo intensamente immaginate.
Nonostante
l'ipnosi non sia molto conosciuta e applicata in Italia, è comunque
legittimata nel principio della libertà terapeutica e dovrebbe
essere praticata solamente da professionisti, in caso contrario è
punita dall'articolo 348 del codice penale. Sono oltre sì punibili
le persone che inducono ad un atto illegittimo il soggetto sotto
ipnosi.
In
seguito a questa ricerca possiamo dunque affermare con certezza che
l'ipnosi è una tecnica che è stata molto sfruttata nel corso della
storia anche se non è ancora del tutto possibile definire il suo
grado di verità, in quanto i pareri degli studiosi, son tra loro
ancora discordanti.