Il
Self-monitoring è un intreccio di fattori cognitivi (conoscenza delle situazioni, comprensione della comunicazione faccia
a faccia e dei suoi meccanismi) ed emotivi, come il controllo delle
emozioni.
In pratica l’automonitoraggio è l’attività di gestione di sé stessi nelle situazione della vita sociale.
In pratica l’automonitoraggio è l’attività di gestione di sé stessi nelle situazione della vita sociale.
Il Self-monitoring è utile nella vita pubblica e per il successo (vedi politici e manager), nella costruzione del sé e della propria autostima (l’dea che abbiamo di noi è il riflesso di quella che ci inviano gli altri) e nella partecipazione alle attività sociali e nell’adeguamento alle diverse situazioni di vita.
Esistono due tipi di self-monitoring: HSM ( high Self-monitoring) e LSM (low Self-monitoring).
Se si ha un alto livello di monitoraggio si è abili nel modellare i comportamenti e si è sensibili alle situazioni, ci si mostra sereni, simpatici e in sintonia con gli altri, mentre se il nostro livello di monitoraggio è basso ci si regola in base ai propri stati interiori, col risultato di trovarsi spesso a disagio o fuori sintonia.