giovedì 27 dicembre 2012

11.LA PSICOLOGIA SOCIALE: CHE COS’E' L’AMORE

La parola amore, nel linguaggio comune, assume diversi significati. Con questa parola indichiamo un rapporto affettivo in generale, che non ha implicazioni sessuali come ad esempio l’amore tra genitori e figli, oppure può riguardare il legame affettivo che si instaura tra partner sessuali.
Certe volte invece ci si riferisce semplicemente al rapporto sessuale, occasionale, nel quale ognuno vuole soddisfare il proprio piacere sessuale senza instaurare con l’altra persona un rapporto impegnativo. 


Si parla di amore anche per una collettività o gruppi ed amore per oggetti materiali come ad esempio il denaro o per oggetti ideali (lealtà,giustizia, verità). Infine in certi casi si parla anche di amore in senso figurato, come l’amore nei confronti di entità impersonali ( la natura, Dio, l'Arte). In realtà, ovviamente, si possono davvero amare solo gli essere animati sensibili e questo sentimento comporta volere e desiderare che la persona amata stia bene. 
In senso proprio l’amore può significare una relazione profonda carica di affetto e che non sia obbligatoriamente a carattere sessuale.


L'IMPORTANZA DELL’AMORE
Nel romanticismo l’amore è tutto: è il valore della vita, l’essenza profonda dell’esistenza, ciò permette all’individuo di oltrepassare i propri limiti e ciò che consente di metterci a contatto con l’eterno, l’assoluto.
Aldilà dell’esaltazione romantica del sentimento, l’amore viene considerato nella nostra cultura un’esperienza essenziale per l’uomo e ciò che renda la vita degna di essere vissuta( Bertrand Russell). 
Anche la scienze afferma l’importanza che questo sentimento ha nella vita dell’uomo, in quanto per l’uomo il bisogno di amare risulta essere un bisogno naturale, intrinseco alla sua stessa natura.

L’antropologo Marvin Harris si domanda qual è il motivo per cui le coppie mettano al mondo dei figli: nell’epoca moderna infatti mantenere un figlio implica grandi spese, ma nonostante questo le coppie continuano a metterne al mondo, seppur in numero minore. La ragione per cui le coppie continuano ad avere dei figli non dipende solo da una componente biologica legata alla fitness, ovvero la tendenza a riprodursi e a tramandare il proprio patrimonio genetico, in quanto questa non spiega il fenomeno delle adozioni. Dunque ciò che spinge a diventare genitori è il desiderio di intrecciare una relazione d’amore con i propri figli: il bisogno di dare e ricevere amore.
 Harlow invece effettuò degli esperimenti con i macachi, per dimostrare che il bisogno di amore e di affetto è innato e di natura biologica. Egli separò i piccoli dalle madri e notò che queste per la mancanza dell’affetto materno cercavano dei sostituti e col passare del tempo diventavano depresse. I piccoli di macaco, invece, venivano lasciati con due pupazzi: uno di pezza e uno di ferro, quest'ultima possedeva un poppatoio che versava latte. Harlow vide che i macachi preferivano il pupazzo di stoffa e andavano dall’altro solo per nutrirsi e in caso di spavento si rifugiavano dal pupazzo morbido. 
Questo perché le scimmie, nei loro primi mesi di vita, vivono sul corpo della madre, a contatto con la sua pelliccia e questo tipo di interazione è segno di interesse e affetto. Dunque i cuccioli di macachi davano meno importanza al nutrimento e davano maggiore considerazione al legame affettivo. 
Dopo qualche settimana però i piccoli diventavano tristi e spenti in quanto sentivano la mancanza delle vera mamma dal momento che il pupazzo non poteva compiere gli stessi gesti d’amore e d’affetto che soltanto la mamma in carne ed ossa era in grado di fare. 
Negli anni ottanta si è scoperto che se i bambini in incubatrice vengono massaggiati più volte al giorno crescono meglio sia fisicamente che intellettivamente.