martedì 25 dicembre 2012

8.LA PSICOLOGIA SOCIALE: GLI ATTEGGIAMENTI E I PREGIUDIZI


Gli atteggiamenti sono delle posizioni individuali e di gruppo che indicano il grado di favore e sfavore verso una cosa.
Nell’ ambito della psicologia, G. W. Allport pose in primo piano la previsione e il cambiamento dei comportamenti e quindi riteneva che dagli atteggiamenti derivassero i comportamenti.
Spesso le persone non si rendono conto che i comportamenti sono posizioni soggettive, ma pensano che rivestano un valore di obiettività, cioè credono che non sia solo un loro punto di vista, ma che le cose stiano realmente così come le vedono e quindi si regolano di conseguenza.
Però si è notato che se l’ oggetto, alla base del quale nascono gli atteggiamenti, è molto conosciuto allora aumenta il livello di incoerenza nel comportamento ( ad esempio riguardo il fumo: un fumatore accanito sa che il fumo è dannoso, ma non per questo smette). Quindi oggi non si pensa che i comportamenti siano una naturale derivazione degli atteggiamenti. Piuttosto si ricerca in quale misura l’atteggiamento verso l’ oggetto concorda o non concorda con l’ azione.
I pregiudizi sono posizioni di favore o di sfavore verso interi gruppi sociali.  Propriamente, sono atteggiamenti intergruppo, cioè posizioni di favore o sfavore che hanno per oggetto un gruppo sociale e si formano nelle relazioni intergruppo. 
Ad esempio, un pregiudizio può portare al razzismo, perché si ha paura dell'altro, dell'altra cultura, specie quando la si conosce poco. Dunque l'ignoranza in un determinato campo o la paura può portare al pregiudizio. Si può dire anche che i pregiudizi sono culturali nel senso che variano da cultura a cultura.
Non si tratta comunque sempre di posizioni negative. In linea generale, per gli psicologi i pregiudizi hanno una valenza neutra, quindi abbiamo anche pregiudizi positivi verso altri gruppi.

Come si formano gli atteggiamenti e si modificano:
  1. Per esperienza diretta (raccogliendo informazioni, ricevendo rinforzi).
  2. Per esperienza socialmente mediata (gli altri, i media, la comunicazione persuasiva)
  3. Attuazione di comportamenti (principalmente per il bisogno di coerenza o per le risposte che l’ambito ci dà)
Atteggiamenti e comportamenti
C’è discrepanza tra l’uno e l’altro, non sempre dagli atteggiamenti discendono i comportamenti; l’agire è influenzato dalle norme sociali, le abitudini e il contatto diretto con le cose.
Essi possono influire sui comportamenti in queste condizioni:
  1. Norme sociali e abitudini in linea con l’atteggiamento;
  2. Atteggiamenti centrali della nostra vita, che determinano posizioni chiare nei confronti delle cose;
  3. Scarso monitoraggio di sé e quindi si agisce senza pensarci troppo.