La psicologia cognitiva parte dal presupposto che la mente esiste e che può essere studiata scientificamente, attraverso l’utilizzo di metodi empirici.
Il metodo di studio dei processi cognitivi viene chiamato Prospettiva Cognitiva.I punti fondamentali di questa nuova psicologia, sviluppatasi dagli anni '50, sono:
- La differenziazione tra mente e cervello. Intendendo la mente come un sistema operativo astratto, costituito da rappresentazioni e organizzazione. Il cervello invece è inteso come il supporto concreto, che lavora con impulsi elettrici, cellule nervose e meccanismi fisici.
- Il riconoscimento della mente come struttura dinamica, interdipendente con l'ambiente e organizzata, fatta di reti, sistemi, concetti, strutture e mappe;
- La mente come strumento d’elaborazione, utilizzando un semplice schema (che può essere sviluppato per comprendere appieno tutti i processi)
Input→ Elaborazione→ Output;
- Il comportamento è guidato dalla mente, poiché l’individuo compie azioni volte a raggiungere determinati scopi;
- La mente è influenzata dal mondo sociale, culturale e fisico in cui è imme l’individuo.
Storia e contributi
Prima degli anni ’50 la mente non era ancora considerato oggetto di studio. Tuttavia, grazie a numerosi esperimenti ( riguardanti l’ “Apprendimento ad apprendere”, “evitamento” e “apprendimento latente”) gli psicologi comportamentisti avevano già presupposto l’intervento di contenuti mentali (previsioni, mappe cognitive…). Negli anni ‘50 vi è una svolta cognitiva cioè un’apertura allo studio della mente.
Verso questa apertura non vanno dimenticati l’apporto dei Gestaltisti, gli studi sull’intelligenza ( Binet, Piaget ), la percezione e il problem solving.
Altri contributi alla psicologia cognitiva li troviamo nello sviluppo della teoria dell’informazione( la descrizione e la traduzione in calcoli di fenomeni psicologici), la cibernetica, le intelligenze artificiali (da cui la psicologia trae concetti e parte del linguaggio) e la linguistica (Chomsky).
- Sperimentazione in laboratorio;
- Simulazione al computer;
- Tempi di reazione, vale a dire la latenza tra input e output( cioè si calcola il tempo che intercorre tra domanda e risposta).
